Terni 1556, servono nuove fortificazioni a Porta San Giovanni

Porta San Giovanni
Porta San Giovanni

C’era un punto di debolezza nelle fortificazioni a difesa di Terni nella zona di Porta San Giovanni. Il Municipio aveva perciò deciso di costruirne di nuove a rifnorzare quelle già esistenti. Il problema era che i lavori, già iniziati, andavano ad interessare un fondo privato che il 9 ottobre 1556 fu necessario acquistare da parfte del Comune.

Il fondo era annesso al mulino che si ergeva a ridosso delle mura e che era di proprietà di Dario Spada e Sidonio Lilli, con una compartecipazione di Girolama vedova Manassei.

Non si stabilì, in quella riunione del consiglio cittadino, la cifra da versare. Comunque i venditori si riservarono tutti i diritti riguardo la proprietà e  l’uso dei corsi d’acqua, i fabbricati ed i materiali che fossero stati trovati nel corso delle escavazioni.

Fonte: Lodovico Silvestri, “Collezione di memorie storiche tratte dai protocolli delle antiche Riformanze della città di Terni dal 1378 al 1816“- Ristampa a cura di Ermanno Ciocca, Terni 1977, Ed. Thyrus

Fonte: Lodovico Silvestri, “Collezione di memorie storiche tratte dai protocolli delle antiche Riformanze della città di Terni dal 1378 al 1816“- Ristampa a cura di Ermanno Ciocca, Terni 1977, Ed. Thyrus

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